2017 – Studio preliminare su Supporto uditivo-visivo per lo sviluppo grammaticale nella disabilità intellettiva con pittogrammi a fianco di ARASAAC

Autori:

Manuela Miranda Fernández

Università di Oviedo

Verónica Martínez López

José Manuel Agra Castro

CPEE Castiello – Spagna

informazioni bibliografiche

Studio preliminare “Supporto uditivo-visivo per lo sviluppo grammaticale nella disabilità intellettiva”.

MIRANDA FERNANDEZ, MANUELA; MARTÍNEZ LÓPEZ, VERÓNICA; AGRA CASTRO, JOSÉ MANUEL (2017): “Supporto uditivo-visivo per lo sviluppo grammaticale nella disabilità intellettiva”. In Alejandro Rodríguez Martín (comp.), Pratiche innovative inclusive: sfide e opportunità (pp. 705-713), Oviedo : Servicio de publicaciones de la Universidad de Oviedo

Disponibile in http://digibuo.uniovi.es/dspace/handle/10651/47651

Introduzione

La ricerca sul linguaggio nella disabilità intellettiva (ID) è attualmente focalizzata dalla nozione di “specificità sindromica” e contrasta i profili linguistici di diverse sindromi genetiche, rivelando che la competenza grammaticale può essere gravemente compromessa in alcune di esse. Vari studi mostrano che l’apprendimento linguistico basato sull’udito è compromesso nell’ID e che l’acquisizione del vocabolario e della grammatica è determinata dalla loro scarsa capacità di memoria verbale a breve termine. Tuttavia, il vocabolario e la produzione grammaticale aumentano quando sono accompagnati da materiale visivo.

L’obiettivo di questo lavoro è determinare se un programma di intervento di supporto uditivo-visivo simultaneo migliora il linguaggio dei soggetti con ID, indipendentemente dal fatto che presentino o meno una sindrome genetica, aumentando il riconoscimento del suono, il vocabolario e la produzione grammaticale.

Il campione è composto da 8 soggetti con ID tra 10;11 e 15;10 anni, istruiti in una scuola di educazione speciale.

La procedura si è basata sull’utilizzo di materiale uditivo-visivo costituito da 50 suoni associati a 50 sequenze di pittogrammi ARASAAC.

I risultati rivelano che non ci sono differenze statisticamente significative tra soggetti con sindrome e senza sindrome dopo l’intervento. Inoltre, tutte le materie mostrano un aumento significativo del riconoscimento del suono, del vocabolario e del livello grammaticale.

Con questi risultati si valuta l’efficacia del materiale uditivo-visivo utilizzato, scommettendo su interventi che privilegiano il tipo di supporto fornito a tutti i soggetti con ID.