2015 – Studio sulle Caratteristiche formali e trasparenza dei simboli pittografici di ARASAAC

Autori: Francisco Cabello Luque

Elisabetta Bertola López

Facoltà di Psicologia, Università di Murcia

Informazioni bibliografiche

Caratteristiche formali e trasparenza dei simboli pittografici ARASAAC

CABELLO, F., BERTOLA, E.. Caratteristiche formali e trasparenza dei simboli pittografici ARASAAC. Journal of Speech Therapy Research,Nord America, 5 gennaio. 2018.

Disponibile in: http://revistas.ucm.es/index.php/RLOG/article/view/58620

Sintesi

L’iconicità e la trasparenza dei simboli pittografici ARASAAC vengono esaminate e confrontate con quelle di altri insiemi di segni già stabiliti (SPC e Bliss). Hanno partecipato 34 studenti universitari, esposti a un compito in cui sono stati presentati 114 simboli corrispondenti a quattro categorie grammaticali (nomi, verbi, aggettivi e simboli linguistici) e il loro rapporto con il significato è stato valutato utilizzando una scala a 7 punti. I risultati mostrano che i pittogrammi ARASAAC hanno un adeguato grado di trasparenza e iconicità, anche maggiore di quello dei pittogrammi SPC, sebbene ci siano variazioni significative a seconda della categoria grammaticale.

Introduzione

Quando si esaminano le caratteristiche di un insieme di pittogrammi, nella letteratura scientifica sono stati proposti vari criteri come il realismo, l’ambiguità o l’efficienza. Ma senza dubbio, il più rilevante è la cosiddetta “iconicità”, che consiste nel grado di relazione che un individuo fa tra un simbolo e il suo referente. Per svolgere bene la loro funzione comunicativa, i pittogrammi dovrebbero avere un’alta iconicità in modo che il segno non vocale e il significato mantengano una relazione ovvia.

Questo lavoro è il primo a studiare l’iconicità e le proprietà di trasparenza dei simboli ARASAAC. Si tratta di un lavoro preliminare ed esplorativo che, sebbene faccia parte della tesi di dottorato “Analisi empirica delle caratteristiche formali dei simboli pittografici ARASAAC”, è stato pubblicato in modo indipendente.

Partecipanti e compito sperimentale

Questo studio ha coinvolto 34 studenti universitari, che hanno completato un incarico basato sullo studio precedente di Bloomberg, Karland e Lloyd (1990). Come stimoli, sono state selezionate parole corrispondenti a tre serie di pittogrammi (ARASAAC, SPC e Bliss) e anche a quattro categorie grammaticali (nomi, verbi, aggettivi ed elementi linguistici). I pittogrammi sono stati presentati sullo schermo del computer insieme al loro significato e una scala di valutazione da 1 a 7.

Il compito dei partecipanti era sempre quello di cliccare con il mouse di un computer sul pittogramma che corrispondeva alla parola che veniva visualizzata.

I partecipanti dovevano selezionare il punteggio sulla scala che meglio rifletteva la relazione tra simbolo e significato. Un punteggio di 1 significava che il pittogramma e il suo significato non erano affatto correlati, mentre al contrario un punteggio di 7 rappresentava una stretta relazione tra i due.

Risultati

I risultati sono presentati in un grafico che mostra la media delle valutazioni di iconicità (da 1 a 7) per ciascuna delle tre serie di pittogrammi e le quattro categorie grammaticali.

I simboli ARASAAC hanno ottenuto i più alti indici di iconicità. Pertanto, erano significativamente più trasparenti di quelli di SPC nelle categorie di nomi, verbi e aggettivi, ma non in quella dei simboli linguistici. I simboli Bliss hanno mostrato le peggiori valutazioni di trasparenza in tutte le categorie.

Conclusioni

Sebbene si tratti di uno studio iniziale e praticamente pilota, vengono raccolti i primi dati che indicavano che i pittogrammi di ARASAAC hanno un adeguato grado di iconicità e che il loro significato è ancora più chiaro di quello dei simboli SPC, che nella maggior parte degli studi classici erano sempre apparsi come i più trasparenti.

Tuttavia, il tipo di attività basata sull’uso di una scala Likert per valutare il grado di trasparenza era piuttosto complicata, soprattutto pensando di applicarla nei bambini con problemi di sviluppo. Pertanto, per studi futuri era chiara la necessità di utilizzare altre procedure in cui diversi simboli simili sono scelti direttamente.